In questo tutorial Grasshopper si mostra una delle utilità maggiori dell’utilizzo della modellazione parametrica, ovvero la possibilità di ottenere prodotti diversificati dalla stessa progettazione. In particolare sarà utilizzato lo Sweep per ottenere una costruzione architettonica: un passaggio pedonale coperto. Se è vero che la modellazione con le Nurbs risulta più veloce e immediata sono indubbi i vantaggi della modellazione parametrica una volta apprese le basi.
Difficoltà Tutorial Grasshopper
Questo tutorial è di media difficoltà. Si dà per scontato che il discente conosca già l’interfaccia di Rhino, sappia come trovare i comandi elencati per l’esecuzione dell’anello base e come si eseguono, sia in grado di attivare e selezionare gli osnap e Grasshopper.
Lista dei comandi tutorial Grasshopper
Comandi usati in Rhino:
- Polilinee
- Punti
Componenti usati in Grasshopper:
- Curve
- Punto
- Piano
- Number slider
- Frame perpendicolare
- Orienta
- Sweep 1 binario
- Cap Holes
- Custom Preview
- Swatch
Procedimento in Rhino
In Rhino costruiamo una curva aperta che servirà da binario e due curve chiuse che utilizzeremo come sezioni. Controlliamo, prima di iniziare, di aver attivato Registra Storia così da modificare le curve, e di conseguenza tutto, il progetto a nostro piacimento. Disegnate le curve a vostro piacimento. Ecco le nostre.

Posizioniamo due punti che siano mediani rispetto i punti base delle due sezioni.

Procedimento Grasshopper
Iniziamo questo tutorial Grasshopper Nella cartella Params clicchiamo sul componente Curva e portiamolo sul canvas.

Oppure possiamo iniziare a digitare il nome del componente e scegliere dal menu visuale.

Col tasto destro del mouse assegniamo la curva di binario in Rhino al componente Curve su Grasshopper. Applichiamo la stessa procedura per le curve di sezione avendo l’accortezza di scegliere l’opzione Set multiple curve. Il colore dei componenti cambia diventando grigio chiaro. Questo codice colore ci dice che il componente ha una geometria assegnata e sta funzionando.

Iniziamo a digitare sul canvas Sweep oppure lo possiamo trovare nella cartella Surface > Freeform. Assegniamo alla voce R (rail) la curva di binario contenuta nel primo componente Curve


Il colore rimane arancione perché non è ancora stata completata l’immissione dei dati necessari affinché il componente si attivi. Prima di inserire le curve di sezione alla voce S del componente Sweep dobbiamo posizionarle correttamente rispetto la curva di binario. Per far questo ci serviremo del componente Orient che orienterà le curve di sezione secondo le normali del binario. Vediamo come. Alla voce G del componente inseriamo le sezioni.

L’ingresso A deve contenere i punti di riferimento (quelli segnati già in Rhino) e l’ingresso B il target di dove vogliamo orientare le sezioni sul binario. Prendiamo un componente Punto e assegniamo i due punti creati in Rhinoceros. Il piano su cui giacciono è il piano XY. Prendiamo il componente Plane YX e colleghiamo i componente punto. L’uscita del componente Plane andrà inserita in A.

Lavoriamo ora sul target (input B del componente Orient). Per prima cosa devo rendere parametrica la curva di binario. Cliccando col tasto destro sul componete Curva contenente il binario, sceglierò la voce Reparametrize. Prendiamo il componente Prep Frame dalla cartella Curve> Analysis e portiamolo sul canvas.

All’input C colleghiamo la curva di binario all’input t dobbiamo inserire i valori di dominio delle due sezioni. Come leggiamo nel pannello giallo va da 0 a 1.

Colleghiamo output F all’input B del comando Orient e l’output G all’input S del componente Sweep.

Possiamo chiudere questa superficie con il componente Cap Holes e visualizzare in un colore a piacere inserendo i componenti Custom Preview e Swatch.

Qualsiasi modifica alle curve create in Rhino modificherà la geometria finale ottenuta dalla definizione in Grasshopper.

Conclusioni Tutorial Grasshopper
L’approccio parametrico al design consente di effettuare modifiche progettuali con molta facilità personalizzando il prodotto finale della progettazione sulle necessità del committente o della situazione esterna in cui sarà collocato il progetto.
Grasshopper riproduce i comandi di Rhino scomponendoli nelle sue parti. È indubbio che occorre una buona conoscenza di Rhino per poter approcciare il codice visuale di Grasshopper.
La logica suggerita per cominciare ad utilizzare Grasshopper è di iniziare pensando alla fine: qual è l’azione che voglio compiere? Quali oggetti devono compiere questa azione? Cosa mi serve per arrivare a far compiere questa azione agli oggetti?
Link Tutorial Grasshopper
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