

Cos’è vuol dire design parametrico? Cos’è un parametro?
Un parametro è un dato o una serie di dati. Ad esempio la lunghezza della circonferenza è un dato, un parametro. così pure il raggio o il diametro di quella circonferenza. Nel design parametrico si sostituisce il valore numerico specifico e unico, ad esempio 10, 5 millimetri, con un comando legato ai dati. Ad esempio posso dire al software: se fuori piove chiudi le finestre del palazzo. O ancora quando arriva il sole sul lato x della costruzione inclina l’angolazione della finestra di tot gradi.
E già perché con il design parametrico con Grasshopper si può fare anche questo, progettare un edificio interattivo con parametri relativi al luogo dove verrà costruito.


Volevate che proseguissi con l’esempio semplice della circonferenza? Va bene, posso dirgli “se sposto il cursore dello slide a sinistra diminuisci il raggio se lo sposso a destra aumentalo”.



Quali possono essere i vantaggi per chi non è architetto e non deve costruire un palazzo?
Parliamo dei designers. Di chi studia i nuovi prodotti che poi utilizziamo tutti i giorni. Il mio maestro
Parliamo di design. Ovvero il processo utilizzato per studiare nuovi prodotti o riprogettare
quelli datati. Disegnare tramite parametri ottimizza il prodotto finale e rende più facile la
realizzazione di personalizzazioni. Ad esempio…Se realizzo biciclette il disegno della ruota,
con cerchione e raggi posso parametrizzarlo così non ci sarà bisogno di disegnarne uno
nuovo ogni volta che entra un cliente con una bici diversa. In qualsiasi momento si possono
modificare grandezza, numero di raggi e spessore della ruota.
Se creo gioielli con la stampa 3D, posso modificare velocemente la misura dell’anello
parametrico (o del bracciale) in base a chi dovrà indossare il gioiello.
Stessa cosa se produco lampade.
Un altro vantaggio è quello di valutare molte più possibilità progettuali prima ancora di
dover mettere in produzione l’oggetto.
Quindi in definitiva apprendere il disegno tramite parametri ottimizza il prodotto finale e rende più facile la realizzazione di personalizzazioni.
Ma c’è anche un aspetto legato proprio alla creatività. Col design parametrico posso farmi
contaminare dalle forme della natura, macro e micro, e riprodurre o interpretare i
meravigliosi disegni mentre creo la forma funzionale del mio oggetto, qualunque esso sia.
È vero che modello parametrico fa rima con modello matematico, infatti si può considerare
a tutti gli effetti appartenente all’area STEM, ma è una matematica ispiratrice e creatrice,
almeno per me.
E’ facile imparare a progettare con i parametri?
Non è difficile se sei dotato di una certa logica e hai dimestichezza con il mondo della matematica e geometria di base. Se sei un architetto non dovresti avere problemi, se sei un designer di prodotto nemmeno, se sei abituato a disegnare su carta senza poi trasferire l’idea su un software CAD ti serve un po’ di tempo in più. Devi prima apprendere l’uso di Rhinoceros il software di modellazione tridimensionale con la curva di apprendimento più veloce che esista e le prestazioni migliori in termini di precisione, velocità, modifiche e rendering.
Rhino ha integrato Grasshopper che utilizza componenti visuali per la gestione dei dati (parametri). Vuoi un esempio? Ecco un video tutorial che spiega come costruire una elevazione parametrica.
Studio Grasshopper ormai da anni e scopro sempre qualche nuovo componente. La mia curiosità e voglia di sperimentare sono sempre sollecitate. Per questo quando inizio un nuovo progetto posso anche scordarmi il resto del mondo, figli e cane inclusi.
Alcuni maestri sono stati fondamentali per me: Giuseppe Massoni in primis, poi Arturo Tedeschi e Riccardo Gatti e Andres Gonzales con i suoi modi immediati e pratici di spiegare Grasshopper e il design parametrico ha dato il suo contributo alla mia formazione in questi anni.
Se anche tu vuoi imparare l’uso di Grasshopper sono pronta a condividere con te le mie esperienze e formazione. Puoi scrivermi dalla mia pagina contatti.
Qui invece trovi gli ultimi video tutorial su Rhino e Grasshopper
Approfondimenti
La modellazione 3D consente di creare oggetti parametrici di facile gestione, definendone aspetto, dimensioni e materiali. La rivoluzione della modellazione parametrica nei software sta nel fatto che viene superata l’idea di composizione di più oggetti, addizionati successivamente a formare la struttura nella sua complessità. Questa viene sostituita alla modellazione della forma generata tramite un algoritmo. Così nasce il design computazionale, unione di fattori artistici, funzionali e costruttivi.
Volendo semplificare il concetto il progettista deve inserire i parametri input all’interno del software. Questo restituirà la forma corrispondente. Nuovi linguaggi di programmazione e codificazione, modeling e stampa 3D, come per esempio i sistemi di modellazione parametrica Grasshopper, consentono di riprodurre in
modo fedele funzionamenti e strutture cellulari degli organismi, così come i sistemi di organizzazione e di adattamento evolutivo tipici degli habitat naturali. Si tratta del settore in cui si sviluppa non solo l’Architettura biomimetica, una scienza relativamente giovane che unisce biologia e tecnologia, ma anche tutto il design.