Operare sul cuore di un bambino è una procedura difficile.

Non solo l’organo è difettoso, ma è anche piccolo, complesso e delicato. Così, quando a Louisville, KY il cardiochirurgo Erle Austin stava preparando l’intervento sul cuore di Roland Lian Kung di Bawi (14 mesi di vita) , ha prima mostrato le scansioni del muscolo ai colleghi chirurghi. Nonostante i consulti tra colleghi, inoltre, le scansioni bidimensionali del cuore di Roland non sembravano offrire una via d’uscita. “Alcune persone pensano che quando si fa un intervento al cuore, si va e si può vedere tutto. Beh per vedere tutto bisogna tagliare attraverso strutture vitali“, ha detto Austin.
“A volte il chirurgo deve tirare a indovinare la cosa migliore in quel momento“.
E’ stato allora che ad Austin e al suo team è venuto in mente di usare una stampante 3D per ricreare un modello del cuore del bambino, replicando in questo modo la sua complessa struttura. Poi Austin si rivolse all’ Università di scuola di ingegneria di Louisville, collegato con un MakerBot Replicator 2X.
Dopo 20 ore, e con una spesa di appena 600 dollari di materiali, la stampante ha realizzato un modello grande il doppio del normale. Utilizzando un modello al computer generato dal radiologo del bambino, gli ingegneri alimentato la MakerBot con un nuovo tipo di polimero flessibile “che è simile in consistenza al muscolo cardiaco” Timothy Gornet, direttore del centro di prototipazione rapida dell’università. Hanno stampato tre sezioni trasversali del cuore in modo che i chirurghi potessero vedere l’interno.
Il modello ha aiutato il team chirurgico ridurre il tempo di funzionamento e ridurre interventi chirurgici esplorativi. “Una volta ho avuto un modello, sapevo esattamente quello che dovevo fare e come potevo farlo”, ha detto Austin “E ’stato un enorme vantaggio.” Infatti è proprio grazie alla visione tridimensionale del cuore che Austin è stato in grado di ridurre l’invasività dell’operazione e soprattutto la tempistica, permettendo, parrebbe, di evitare ulteriori interventi futuri. Così la sua squadra ha contattato la scuola di ingegneria dell’Università di Louisville, che ha utilizzato una stampante 3-D per creare un modello di polimero del cuore di Roland “Alcune persone pensano che quando si fa un intervento al cuore, si va e si può vedere tutto. Beh, a vedere tutto, bisogna tagliare attraverso strutture vitali”, ha detto Austin. “A volte il chirurgo deve indovinare a che cosa è il miglior funzionamento. “Ci piacciono le storie a lieto fine!
http://www.courier-journal.com/article/20140221/NEWS01/302210103/Child-s-heart-fixed-Kosair-Children-s-Hospital-help-3-D-printing?nclick_check=1
http://louisville.edu/